Disturbi d'ansia. Si riferiscono ad emozioni di paura ed ansia (generalizzata o specifica, come nel caso delle fobie) non legittimate dalle condizioni effettive che si devono affrontare - siano esse rappresentate da contesti sociali, spazi chiusi o aperti, paura di volare... Può essere associata a sentimenti di svalutazione di sè e di confusione e si manifesta fisicamente con uno stato di tensione connotato anche da difficoltà respiratorie, tachicardia, dolori muscolari, emicranie o cefalee. Si parla di attacchi di panico, invece, in casi in cui l'ansia si fa particolarmente intensa e acuta ed è accompagnata dal terrore di perdere il controllo, di impazzire o di morire. Quando il soggetto non riesce a liberarsi da pensieri che si prendono letteralmente possesso della sua mente, si parla di ossessioni. Questi tipi di pensieri sono quasi sempre associati a paure angoscianti rispetto alle quali è necessario porre un argine. Talvolta l'ansia è talmente forte che per placarla è necessario mettere in atto rituali e azioni compulsive che danno la momentanea impressione di poterla controllare. Infine, in conseguenza ad un evento particolarmente drammatico in cui la persona ha avuto la percezione di poter perdere la vita, la sofferenza può sfociare in un Disturbo Post-Traumatico da Stress: si ha la percezione di assoluta impotenza e impossibilità a far fronte alla situazione, spesso rivivendo le immagini e le emozioni connesse al trauma.

Depressione e disturbi dell'umore. Questa condizione è caratterizzata da umore basso per la maggior parte del giorno, diminuzione di interesse e piacere per tutte le attività della vita, significativa perdita o aumento di peso, insonnia o ipersonnia, agitazione o rallentamento psicomotorio, affaticamento e mancanza di energia, sentimenti di autosvalutazione associati a vissuti eccessivi e inappropriati di colpa, difficoltà a prendere decisioni, ricorrenti pensieri di morte. I vissuti appena descritti possono alternarsi a fasi di segno completamente opposto caratterizzate da euforia e percezione alterata delle condizioni che ci si trova ad affrontare: si tratta della cosiddetta "fase maniacale" della depressione bipolare. A volte, la condizione depressiva può seguire un evento significativo come un lutto o la nascita di un bambino (depressione post-partum).

Problemi di coppia e disfunzioni sessuali. Nel proprio percorso di crescita, ogni coppia vive difficoltà, incomprensioni e fratture. Laddove queste ultime arrivano a minare la stabilità della coppia stessa potrebbe rendersi necessario uno sguardo esterno che aiuti a vedere ciò che dall'interno della relazione si fa fatica a focalizzare. I disturbi sessuali, invece, comportano un'alterazione della vita sessuale dell'individuo: dalla difficoltà ad eccitarsi all'impossibilità di raggiungere l'orgasmo, da dolori percepiti nella normale pratica sessuale a un improvviso calo del desiderio. Spesso sfociano in disagi di natura ansiosa e depressiva per sentimenti di inadeguatezza e incapacità.

Disturbi dell'adattamento. Cambiamenti importanti nella vita di una persona possono generare difficoltà nell'affrontare la nuova situazione che si è venuta a creare. Una perdita improvvisa, la scoperta di una malattia, una separazione, un passaggio evolutivo particolarmente delicato possono creare scompensi difficili da affrontare autonomamente. Anche pochi incontri con una figura esterna spesso possono aiutare a fare chiarezza in una situazione che sembra inestricabile.

Disturbi alimentari. Comportano alterazioni significative nell'ingestione del cibo e nel controllo del peso corporeo attuate attraverso strategie di diverso tipo. Restrizioni eccessive nel caso dell'anoressia, alternanza di digiuni ferrei e abbuffate (con conseguenti condotte eliminatorie, come vomito autoindotto e uso di lassativi) nella bulimia, e alimentazione incontrollata con insorgenza e mantenimento di eccesso ponderale nell'obesità.

Disturbi psicosomatici. Se un problema che sembra di natura puramente organica (mal di testa, dolori articolari, perdita dell'equilibrio, improvvisi formicolii, dermatiti, ma anche gravi malattie autoimmuni, solo per citare i più comuni) non trova riscontro negli esami clinici e strumentali, può essere correlato a una difficoltà di carattere emotivo che genera tensioni e problematiche il cui effetto più evidente è un sintomo fisico.

Disturbi legati ad abuso e dipendenza. L'uso eccessivo di alcol e sostanze stupefacenti, così come la dipendenza da comportamenti disfunzionali quali il gioco d'azzardo o la masturbazione compulsiva e la cybersex addiction creano un disagio significativo che necessita di essere affrontato all'interno di un contesto terapeutico adeguato. La "personalità dipendente" fatica a percepirsi come autonoma dal supporto che le sostanze o particolari attività le restituiscono in termini di sedazione, motivazione, eccitazione, distrazione e altri "vissuti compensatori".

Disturbi dell'età evolutiva. Durante la fascia d'età che va che vanno dall'infanzia all'adolescenza i cambiamenti da affrontare sono numerosi e riguardano sia lo sviluppo fisico che quello cognitivo, affettivo e comportamentale. La difficoltà principale che si incontra, nel riconoscimento di questi problemi, sta nel fatto che molto spesso, durante questa età, non si riesce così facilmente a spiegare e ad esternare il proprio disagio verbalmente. I principali disturbi dell'età evolutiva sono: disturbi d'ansia e dell'umore (disturbo d'ansia di separazione, fobia, fobia sociale, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo post-traumatico da stress, depressione), disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, disturbi dell'apprendimento, disturbi della comunicazione, disturbi del comportamento, ritardo mentale, autismo e disturbi dell'evacuazione.

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